LEUCOAFERESI

Che cos'è?

Afero significa: portare via da. Nel caso nostro si tratta di portare via dal sangue, con l’ausilio di un separatore cellulare, i globuli bianchi.

Quanti globuli bianchi si devono prelevare per ottenere un concentrato valido?

Bisogna prelevare almeno 1x1010 pari a 10 miliardi di globuli bianchi che normalmente si possono ricavare da sei concentrati di globuli bianchi preparati da sei donazioni ordinarie in sacca effettuate da sei diversi donatori.

E’ meglio trasfondere un concentrato di globuli bianchi da aferesi prelevato da un unico donatore o sei concentrati prelevati in sacca singola da sei diversi donatori?

Ovviamente è molto meglio trasfondere il concentrato di globuli bianchi da aferesi di un unico donatore per i seguenti motivi:
1. I globuli bianchi provengono da un unico donatore e sono pertanto immunologicamente tutte uguali e ciò riduce di sei volte il rischio di rigetto
2. I globuli bianchi essendo di un unico donatore riducono per il ricevente di sei volte il rischio di trasmissione di malattie infettive rispetto alle sei piastrine preparate da singole donazioni ordinarie.

Quanti globuli bianchi deve avere il donatore per potere essere ammesso alla donazione di piastrine?

Secondo i decreti ministeriali bisogna avere almeno 6.000 globuli bianchi per μl di sangue.

Quanto tempo dura una donazione di globuli bianchi con i separatori cellulari?

Il tempo di donazione non è uguale per tutti in quanto è condizionato dal numero dei globuli bianchi del donatore e dall’ematocrito (l’ematocrito è la parte cellulare rispetto alla parte liquida del sangue che normalmente è pari al 45% nei maschi) nonchè dal flusso di sangue che è capace di garantire la vena. Tanto più alto è il numero dei globuli bianchi tanto meno dura la donazione Tanto più basso è l’ematocrito tanto meno dura la donazione. Tanto più veloce è il flusso di sangue tanto meno dura la donazione Il tempo di donazione pertanto può variare da 60 minuti a 90 minuti.

Quanto tempo ci mette un donatore a recuperare i globuli bianchi?

I globuli bianchi vengono recuperati in 8-24 ore.

Come viene attivata la procedura?

La procedura viene attivata o secondo le necessità delle unità operative ospedaliere, essendo la donazione di globuli bianchi una tipologia di donazione con poche, ma specifiche indicazioni terapeutiche. Attualmente la leucoaferesi viene effettuata in maniera relativamente ridotta.
Le principali indicazioni all’uso terapeutico dei globuli bianchi sono:
• documentata severa infezione batterica non responsiva ad una terapia di 24-48 ore alla terapia con antibiotici in un paziente con severa disfunzione dei neutrofili o con neutropenia
• documentata severa infezione da funghi (micotica) non responsiva ad una appropriata terapia in un paziente con severa carenza di globuli bianchi (neutropenia).

Come viene attivata la procedura?

La procedura viene attivata o secondo la programmazione della singola struttura trasfusionale in relazione alle caratteristiche del donatore.

La somministrazione dell’acd-a è dannosa? Provoca effetti collaterali?

La somministrazione dell’acd-a non provoca alcun danno trattandosi essenzialmente di acido citrico e zucchero destrosio. L’unico effetto collaterale che può provocare è un formicolio alle labbra dovuto alla riduzione dei livelli del calcio. In alcuni casi basta ridurre la velocità di reinfusione. Qualora il disturbo dovesse prolungarsi per qualche minuto basta somministrare un pò di calcio e questo piccolissimo fastidio scomparirà. In alcune realtà trasfusionali, anche italiane, una compressa di calcio viene somministrata preventivamente.

Occorre assumere farmaci prima della procedura di leucoaferesi (premedicazione)?

Sì, per permettere una raccolta adeguata di globuli bianchi occorre somministrare del cortisone. Tale somministrazione è ben tollerata e permette di incrementare di 2-3 volte il numero dei globuli bianchi.

Ogni quanto tempo e’ possibile donare i globuli bianchi?

E’ possibile donare le piastrine secondo la legge italiana 6 volte l’anno, se al donatore non vengono somministrati farmaci per elevare il numero dei globuli bianchi (cortisonici); in caso di premeditazione è possibile donare globuli bianchi 4 volte all’anno.

Come funziona un separatore a flusso discontinuo?

Il separatore a flusso discontinuo funziona a fasi alterne: Una prima fase in cui preleva il sangue avviandolo in un contenitore (campana) che gira e consente per centrifugazione di separare le varie cellule grazie al diverso peso specifico che hanno; i globuli bianchi assieme ad un pò di plasma vengono convogliati in una sacca di raccolta; Una seconda fase in cui la campana contenitore essendo piena di globuli rossi Si ferma, si interrompe la fase di prelievo e comincia la fase di reinfusione per la restituzione al donatore delle cellule e del plasma per i quali non era stato programmato il prelievo. Durante la procedura al donatore viene somministrato un anticoagulante che si chiama acd –a che impedisce la coagulazione del sangue che, se si verificasse, otturerebbe tutti i circuiti impedendo qualunque prelievo. L’insieme della prima e della seconda fase costituiscono un ciclo di durata di circa 10 minuti. Per una leucoaferesi occorrono da 4 a 6 cicli per una durata che va da 60 a 90 minuti. Esistono anche separatori a flusso continuo che hanno la necessità di avere due vie di accesso, una da cui esce il sangue e una attraverso cui il sangue viene restituito al donatore: in questo caso la durata della donazione è ridotta rispetto a quella che è necessario utilizzando i separatori a flusso discontinuo.